Leggere l’opera d’arte: Inizio e Compimento

Spinto dalle diverse richieste rivoltemi in questi anni da parte di taluni appassionati, ho deciso di iniziare a svelare attraverso questa nuova serie di articoli, il “significato profondo” contenuto all’interno di alcune delle mie opere, mostrandone quindi, seppur in parte, la genesi. Buona lettura!

L’opera nasce nel 2009 per essere esposta durante la mostra locale “Puer Natus Est”. Essendo il tema della mostra incentrato sulla natività di Cristo, ho deciso di darne una interpretazione non convenzionale ma strettamente rispondente alla mia visione. Il Bambino è stato ritratto nella tipica posizione fetale rannicchiata, con una manina chiusa a pugno e l’altra già immortalata nel gesto benedicente. Un gesto profondo che ho mutuato dalle antiche icone medioevali. In questo già si delinea un primo messaggio: Cristo è vero Uomo e vero Dio già nel ventre, sin dal primo attimo dal miracoloso concepimento!
La figura è inoltre protetta e contenuta all’interno di una sorta di “utero cosmico” avente la forma di una  tipica galassia, identificata scientificamente come la culla delle forme di vita nell’universo, per suggerire il secondo messaggio: l’origine puramente divina del bambino! Dio è infatti padre e nel contempo madre del Figlio, già generato in astratto all’origine del tempo!
Infine troviamo le due lettere dell’alfabeto greco alfa e omega, dorate per sottolinearne la simbolicità, poste a bilanciare la composizione visiva e a confermare attraverso il celebre messaggio biblico dell’Apocalisse di Giovanni l’identità del bimbo: “Io sono l’alfa e l’omega”, dice il Signore Dio, “colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente”.

Visualizza questa ed altre opere nella mia Galleria: http://www.albertolipari.it/galleria/